SI DETERMINA LA CONFERMA DELL’ASSOGGETTAMENTO A PROCEDURA DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL’INTERPORTO DI... !

L'Interporto di Bari, il cui nome completo è INTERPORTO REGIONALE DELLA PUGLIA, aveva sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) un suo progetto di ampliamento e con Decreto di Compatibilità Ambientale n° 5674 del 21 Dicembre 2000 aveva ottenuto di potersi ampliare nel rispetto della normativa ambientale vigente. E questo accadeva 10 anni fa... guarda caso... nello stesso giorno, il 21.12.2000, quando con Decreto di Compatibilità Ambientale n° 5672 veniva autorizzato l'Aeroporto Gabriele d'Annunzio di Montichiari- Brescia.
Pur essendo, da 10 anni, già dotato di Decreto VIA, l'Interporto di Bari vuole ancora ampliarsi... e per ampliarsi che fa? In data 13 Luglio 2009, scrive al Ministero dell'Ambiente, alla Direzione per la Salvaguardia Ambientale per ottenere un Decreto di Esclusione alla V.I.A. una richiesta che però il Ministero dell'Ambiente con Parere DSA/2009/34944 respinge con questa motivazione: SI DETERMINA CHE L'OPERA DI AMPLIAMENTO DELL'INTERPORTO NON PUO' ESSERE ESCLUSA DALL'ASSOGGETTAMENTO ALLA PROCEDURA DI V.I.A. PER LE MOTIVAZIONI ESPRESSE NEL PARERE ALLEGATO, ED IN PARTICOLARE, IN QUANTO GLI EFFETTI AMBIENTALI, NON ESSENDO IRRILEVANTI, DOVRANNO TROVARE ANALISI NELL'AMBITO DI UNA PROCEDURA DI V.I.A.
Ma l'Interporto di Bari si oppone alla Determinazione del Ministero dell'Ambiente e presenta Ricorso al TAR della Puglia: Num. Reg. Gen.: 298/2010 Data Dep.: 03/03/2010 Sezione: 2 Oggetto del ricorso: VERIFICA ASSOGGETTAMENTO PROCEDURA DI VIA AMPLIAMENTO INTERPORTO DI BARI.
Ma il T.A.R. della Puglia con Ordinanza n° 195 del 19.03.2010, determina questo:
- ordina alla ricorrente di provvedere, entro 30 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza, ad integrare il progetto preliminare di ampliamento dell’interporto mediante la produzione di uno studio integrativo dell’ impatto ambientale indotto dall’ampliamento dell’interporto, al fine di chiarire le problematicità evidenziate dal Ministero e meglio evidenziate nelle premesse della presente ordinanza;
- ordina al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, di riesaminare il progetto preliminare relativo all’ampliamento dell’interporto di Bari-Lamasinata alla luce delle integrazioni documentali ordinate alla ricorrente con la presente ordinanza, con provvedimento da adottarsi entro 20 giorni a far tempo dalla acquisizione delle predette integrazioni documentali;
L'Interporto di Bari integra la documentazione come obbligata dal T.A.R. e il Ministero dell'Ambiente riesamina la Richiesta di Esclusione dalla V.I.A. e determina nel merito in data 13.05.2010 con parere n° 9 allegando copia del parere 447 del 13.05.2010 della Commissione VIA-VAS nazionale e in quel parere si legge questo: SI DETERMINA LA CONFERMA DELL’ASSOGGETTAMENTO A PROCEDURA DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL’INTERPORTO DI BARI... come sotto appare riprodotto anche nelle seguenti due immagini:
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E come riportato nel Parere all'Esclusione (negata) della sottoposizione alla V.I.A. dell'Ampliamento dell'Interporto di Bari, pur essendo già in possesso di V.I.A. dal 2000, oggi nel 2010, detta infrastruttura deve presentare richiesta di sottoposizione alla Valutazione di Impatto Ambientale.
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Appena scoperto quanto relativo all'Interporto di Bari... e quindi all'obbligo di questo ente alla sottoposizione alla Valutazione di Impatto Ambientale, ho raccolto e stampato un pò di documentazione e ho scritto al Ministero dell'Ambiente una lettera avente il seguente oggetto: Richiesta intervento sulle Violazioni V.I.A. e V.A.S. del “Quadrante Europa” di Verona.
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Non ho scritto molto... ma credo che le richieste siano chiare: "il sottoscritto, alla Direzione per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente CHIEDE che il Masterplan del Quadrante Europa sia sottoposto alla V.A.S. e CHIEDE che quanto realizzato all’interno del Comparto del Quadrante Europa dall’entrata in vigore della Direttiva V.I.A. sia sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale in modo che siano poi obbligate una serie di opere e di interventi di Mitigazione Ambientale, di Compensazione Ambientale, di Risanamento Ambientale e di Restauro Ambientale".
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Dopo di che... tutto questo materiale documentale di supporto alla mia richiesta, è stato confezionato in un pacco del peso di 4,010 kg e con una spesa di 9,10 euro è stato spedito a Roma, alla Direzione per la Salvaguardia Ambientale... la quale potrà cosi apprendere che l'Interporto di Verona... mai è stato sottoposto a V.I.A. e che nemmeno il Masterplan del Quadrante Europa è mai stato sottoposto a V.A.S.
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Se GLIEX dal 2000 al 2009 non hanno mai chiesto al Consorzio Z.A.I. di sottoporre a V.I.A. e dal 2004 anche alla V.A.S. quanto hanno realizzato e quanto vogliono realizzare nel Quadrante Europa, ora vediamo se INUOVI, anche alla luce del Parere del Ministero dell'Ambiente per l'Interporto di Bari... finalmente avessero da attivarsi.
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http://www.youtube.com/watch?v=XlE1NX0fhCY
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http://dailymotion.virgilio.it/video/x2epey_interporto-regionale-della-puglia_people
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Un Interporto... PICCOLO come quello di Bari
è stato sottoposto a V.I.A.
e un Interporto GRANDE come quello di Verona,
non è mai stato sottoposto a V.I.A. ...
come mai?
Colpa DEGLIEX o colpa DEINUOVI?
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http://www.youtube.com/watch?v=ajw1V77tKYY

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