«Dopo tante bufale, finalmente una buona notizia». Apriamo l'AEROporto di Brescia e... apriamo l'AUTOporto di Verona?

Io l'avevo sostenuto da subito... prima di gridare vittoria le sentenze... VANNO LETTE. A quanto pare gli imprenditori Bresciani - per la gestione dell'Aeroporto di Montichiari - questa loro battaglia - della lunga guerra - alla fine l'hanno vinta loro. Visto che solo per il fatto di aver presentato il ricorso contro la Convenzione per il rilascio della Concessione del D'Annunzio ai Veronesi... i Bresciani... hanno ottenuto il diritto di partecipare alle trattative al fine dell'effettivo rilascio della Concessione 40ennale... come si evince dai sotto riportati articoli.
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E di questo ultimo articolo, che comincia con questa frase: «Dopo tante bufale, finalmente una buona notizia»... ricopio alcuni brani di cui ne evidenzio delle frasi.
«Senza il ricorso di ABeM» ha spiegato «non saremmo riusciti a stoppare la concessione e oggi non saremmo qui a parlare di un accordo - necessario - con i bresciani». Quanto poi al merito di quel che potrebbe emergere al tavolo, Bettoni non si sbilancia: «Vedremo». Certo è che «sono 10 anni che sentiamo parlare di progetti faraonici senza aver visto nulla di concreto. Si sono spesi 40 milioni per non fare sviluppare lo scalo. Ora basta. Siamo disposti a investire. Ma la condizione resta sempre quella: la concessione».
Ma cosa sostiene la Sentenza del Consiglio di Stato n° 05054/2009 per far cantar vittoria agli imprenditori bresciani?
Giova considerare che, per principio diffusamente seguito in giurisprudenza, gli atti infraprocedimentali non sono di norma impugnabili disgiuntamente dal provvedimento terminale del procedimento in cui si inseriscono, in quanto atti preparatori e come tali sforniti di autonoma capacità lesiva immediata; coerentemente, gli eventuali vizi dell'atto interno possono farsi valere solo in sede di impugnativa del provvedimento finale che lo recepisce poiché i suoi vizi ridondano in vizi di quest'ultimo (in termini, di recente, Cons. St., sez. V, 11 maggio 2009, n. 2876).
In sintesi, gli imprenditori bresciani non potevano presentare il ricorso se non dopo l'effettiva emanazione del Decreto interministeriale per la Concessione 40ennale della gestione dell'Aeroporto di Montichiari. Ma avendo presentato questo ricorso al T.A.R. gli imprenditori Bresciani hanno oggi ottenuto di sedersi al tavolo delle trattative con il Ministero delle Infrastrutture. Chi a vinto questa battaglia? I Bresciani o i Veronesi? In ogni caso la guerra continua... Ma le armi migliori le hanno i Bresciani.
Perchè?
Perchè l'Aeroporto di Brescia è già in possesso di Decreto di Compatibilità Ambientale (dato che dal 1999 è già stato sottoposto a V.I.A.) e poi perchè dal 2006 è già stata avviata la Procedura di Valutazione Ambientale Strategica del Piano d'Area dell'Aeroporto di Montichiari in cui termini sono stati riaperti l'anno scorso, in particolare il 3 Aprile quando è stata presentata la Bozza del Documento Preliminare del Piano ed è stato presentato il Documento di Scoping del Piano Territoriale d'Area, documenti che ho trovato sul sito web del Comitato Cambiarotta, che ovviamente hanno potuto presentare anche delle loro Osservazioni al PTRA Montichiari.
E poi... se a Brescia gli imprenditori sono pronti ad investire sul loro aeroporto... dove sono gli imprenditori di Verona disposti a dare soldi al Bortolazzi con il suo Piano A e/o al Piano B?.
A questo punto... prendo spunto da una lettura di ViViCentro dove è stato pubblicato questo intervento: Le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato pongono una domanda: su quali basi è gestito lo scalo? che poi cosi termina: Il Tar, ripercorrendo la storia dell'aeroporto di Montichiari, non ha riscontrato che una concessione temporanea di durata triennale, tra il 2001 e il 2004, in virtù della quale la D'Annunzio Spa - e non peraltro la Catullo che, pur controllandone l'85% fino a dicembre e ora il 99,84%, è comunque persona giuridica diversa - ha avuto in affidamento da Enac la gestione dello scalo. Null'altro. Ma allora: dal 2004, in forza di quale atto la Catullo gestisce il D'Annunzio? La domanda, rivolta ieri sia a Enac sia a Catullo, è in attesa di risposta.
Ma una cosa è certa... l'Aeroporto di Montichiari possiede già la V.I.A. e tra poco avrà ottenuto anche la V.A.S. ... e pertanto chi è in regola con le norme ambientali? Brescia o Verona... che è senza V.I.A. e senza V.A.S.?
Vuoi vedere che l'Aeroporto di Verona dovrà chiudere per mancanza di V.I.A. e mancanza di V.A.S. e cosi: «Dopo tante bufale, finalmente una buona notizia». Apriamo l'AEROporto di Brescia e... apriamo l'AUTOporto di Verona? Trasformando il sedime dell'ex Aeroporto Catullo in un enorme parcheggio (3 milioni di metri quadrati - quanto il Quadrante Europa) come auspicato dal Presidente dell'AUTOporto di Verona?
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DIMENTICAVO ...
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Commenti

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