1°_ Rumore e smog di aeroplani. Chiesti controlli e barriere - 2°_ Catullo, gelo del Comune sul People Mover"

Questa mattina ho spedito il "Pacco" a Bruxelles - alla Commissione Europea - e il "Pacco" conteneva una lettera (che oggi non pubblico, ma che per conoscenza ho anche spedito alla Procura della Repubblica) lettera che ha questo oggetto: Invio di documentazione del “cosidetto”: Piano Sviluppo Aeroporto Verona a cui ho allegato questi documenti:
(A)_ Depliant della Manifestazione: Geo-Oikos,
(B)_ Copia del Comunicato Stampa della Regione veneto che annuncia Geo-Oikos,
(C)_ il Company Profile dell’Aeroporto Catullo di Verona,
(D)_ un 1° fascicolo (in lingua Italiana) che dovrebbe rappresentare il Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Catullo come questo è stato illustrato in una proiezione video durante i 2 giorni della manifestazione: Geo-Oikos,
(E)_ un 2° fascicolo (in lingua inglese) denominato: Verona Airport System Profile, nel quale si arrivano a dettagliare anche dei singoli interventi realizzativi,
(F)_ Una serie di articoli di giornali pubblicati sui media locali in data 17 Novembre 2009.

Ma oggi non voglio scrivervi di questa lettera e del "cosidetto" Piano di Sviluppo dell'Aeroporto, ne scriverò nei prossimi giorni, oggi voglio evidenziarvi i due articoli che ho trovato sui giornali, il 1°_ "Rumore e smog di aeroplani. Chiesti controlli e barriere" pubblicato sull'Arena di oggi.

Dato l'argomento trattato, l'articolo dell'Arena merita di essere pubblicato integralmente ed evidenziato in alcune parti.
VILLAFRANCA.
Intervento del consigliere eletto nella lista di minoranza della frazione. Bortolazzi invitato in Consiglio.
Rumore e smog di aeroplani. Chiesti controlli e barriere
Piazzi: «Troppi velivoli decollano verso Dossobuono e vogliamo una centralina di rilevamento»
Il sindaco: «Presto un piano»
Barriere antirumore e maggiori controlli sull’inquinamento dell’aria attorno all’aeroporto. Li ha chiesti, in Consiglio, Renzo Piazzi, di “Dossobuono Insieme”, a margine della discussione sulla ricapitalizzazione della Catullo, società che gestisce lo scalo villafranchese.
L’esponente di minoranza ha osservato: «Negli anni Novanta, quando fu varato il piano regolatore, la sensibilità ecologica non era avanzata come oggi. Tuttavia si parlava di una zona di rispetto, e dell’attenuazione dell’impatto ambientale dell’aeroporto con piante e di barriere antirumore.
Oggi di tutto questo si è persa ogni traccia: si parla solo di negozi e parcheggi per rilanciare lo scalo. Nei paesi nordici anche una semplice strada di campagna, se ci sono case attorno, viene dotata di barriere contro il rumore».
Poi ha osservato: «Da tempo non si vede a Dossobuono la centralina che analizza la qualità dell’aria. Dovremo pensare a qualche altra via d’uscita per gli aerei in partenza. Ultimamente quasi tutti gli aerei decollano verso est e, quindi, sorvolano Dossobuono. Servono provvedimenti per rendere più vivibile la frazione».
Nella maggioranza Massimo D’Alto, della Lega Nord, ha parzialmente concordato con quanto espresso da Piazzi. «L’inquinamento c’è», ha dichiarato, «ma è altrettanto vero quello che l’aeroporto ha creato sviluppo sul territorio. Almeno quattro consiglieri comunali lavorano, a vario titolo, con il Catullo. È un grande ente che va sostenuto con un progetto di sistema».
I problemi ambientali sono stati toccati da Paolo Martari, capogruppo del Partito democratico, nel suo intervento: «L’aeroporto è un’opportunità ma grava sul territorio per l’inquinamento e la viabilità. Il suo potenziamento non può passare solo attraverso l’aumento di negozi e parcheggi».
Le ripercussioni dei voli sulla città e le frazioni sono state richiamate nella mozione, condivisa tra maggioranza e minoranza, che impegna il sindaco Mario Faccioli a chiedere, alla Catullo, un piano di investimenti articolato.
Il sindaco Faccioli, che si è impegnato ad invitare il presidente della Catullo, Fabio Bortolazzi, in Consiglio, ha spiegato
quanto fa l’amministrazione per limitare inquinamento aeroportuale.
«L’assessore all’ecologia Alessio Adami sta seguendo i piani di risanamento», ha detto Faccioli, «e potremmo creare una commissione specifica, che approvi linee di decollo degli aerei accettabili. Sono stati elaborati alcuni scenari, sui cui stiamo lavorando.
Il piano antirumore sta proseguendo il suo iter».
Un quadro sui provvedimenti lo fornisce la relazione sullo stato di avanzamento dei programmi amministrativi, approvata dal Consiglio a fine settembre. Nel documento, compilato sulle indicazioni dell’ufficio tecnico, si legge: «Ad oggi la Commissione aeroportuale per l’ambiente ha approvato le procedure antirumore. In particolare il decollo nella direzione nord con virata a destra. È stata puntualizzata l’esigenza di un attento monitoraggio delle attività degli aerei».
Tohhh!!!!
Anche a Dossobuono si sono accorti che esiste l'inquinamento dell'Aeroporto Catullo?
Era ora.
Poi sul contenuto dell'articolo e delle dichiarazioni dei vari esponenti politici, sono le solite mezze verità che non corrispondono mai alla vera realtà dei fatti. Ovviamente che l'Aeroporto Catullo è senza V.I.A. nessuno se ne è ancora accorto a Dossobuono. E che il Piano di Sviluppo Aeroportuale deve essere sottoposto a V.A.S. nemmeno di questo i miei vicini a sud non se ne domandano nulla.
Mahh!!! Vediamo quando se ne accorgeranno.
In ogni caso se il Sindaco di Villafranca convoca il Presidente dell'Aeroporto, sarei ben contento di confrontarmi in un dibatto pubblico e parlare di V.I.A. e di V.A.S... e dei diversi documenti che ho ricevuto dalla Commissione Europea, ma che ancora non posso pubblicare.
Ed in merito alla V.A.S. del Catullo alla quale dovrebbe essere sottoposto anche il "People Mover" vi propongo un articolo del Corriere di Verona, che ri_tohh!!! ha questo titolo:

Strano però che il Comune di Verona dica che non se sa nulla. Eppure il 18 Marzo del 2008 è stato pubblicato questo Comunicato Stampa: DAL CATULLO, IL PROGETTO PER LA MOBILITA’ INTEGRATA DI VERONA che ha questo sottotitolo: Presentato il nuovo accordo tra Aeroporto, Camera di Commercio e AMT. Comunicato che poi cosi inizia: L’aeroporto Valerio Catullo, la Camera di Commercio e AMT hanno dato ufficialmente avvio questa mattina a un nuovo progetto per la mobilità integrata di Verona... in cui si parla del "Mover People".
E poi per quanto riguarda gli aerei che sorvolano Dossobuono, tutti quei sorvoli, sarebbero tutti fuori rotta, in quanto secondo le procedure di decollo gli aerei dovrebbero sorvolare le aree - dicono meno abitate - tra Santa Lucia e Dossobuono, come queste sono state approvate nel 17 giugno del 2008 come risulta da questo altro Comunicato Stampa: "
APPROVATE LE NUOVE PROCEDURE ANTIRUMORE DEL CATULLO" che avrebbe questo sottotitolo: "Ridotto l’impatto acustico sui cittadini".
Questo secondo articolo è un altro esempio di... "mezze verità" e/o di... "mezze falsità che si generano in questa incomunicabilità tra l'Aeroporto Catullo e il territorio circostante?"

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