Se di MESTIERE mi occupassi di "Pianificazione e Manutenzione del Verde" sarebbe il caso che mi studiassi cosa sono i Boschi di Pianura?

Quando ieri - via mail - un lettore di ViViCaselle mi ha girato questo annuncio: "STATI GENERALI DEI BOSCHI DI PIANURA 2018: un anno dalla Carta di Sandrigo. 19 settembre 2018 ore 15.00 - Padiglione 1, Flormart, Fiera di Padova. Siamo piccoli, ma cresceremo! Prende piede (mette radici) l'impegno sottoscritto il 26 ottobre 2017 a Sandrigo, con la promozione della Carta omonima: 5000 ettari di querceti di pianura entro il 2050. Alcune delle più significative esperienze realizzate, per proseguire in questa direzione, con indicazioni per una buona gestione che ne favorisca la crescita, in Veneto e non solo", la prima cosa che mi è venuta in mente... è stata una domanda, questa: "Se di MESTIERE mi occupassi di "Pianificazione e Manutenzione del Verde" sarebbe il caso che mi studiassi cosa sono i Boschi di Pianura?". 
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Per nostra sfortuna - sopratutto di noi cittadini di Caselle - è noto che avendo un Assessore all'Agricoltura che - in merito al Piano dei Boschi di Pianura di Caselle - pur avendo dichiarato in Consiglio Comunale che: "Io per mestiere mi occupo di Pianificazione e Manutenzione del Verde Pubblico, quindi conosco bene la problematica" è altrettanto noto che il nostro "Assessore" non capisce la differenza che esiste tra Boschi di Pianura, Fasce Alberate, Dune Vegetali, ecc ecc.  
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Al nostro Assessore (qui sopra riprodotto nelle veci di Sindaco con sotto riportata la sua "epica" frase) andrebbe evidenziato poi che spendere oltre 1,6 milioni di euro di soldi pubblici per realizzare un Bosco di Pianura che non serve a nulla per Caselle, ma serve solo per favorire degli Interessi Privati - oltre ad essere una emerita caxxata - è anche un evidente danno erariale.
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Se è noto gli articoli pubblicati sull'Arena sono conseguenti ai Comunicati Stampa emessi dal Comune, fa poi da ridere leggere i commenti dell'Assessore quando poi questi condivide il post sulla sua pagina Facebook scrivendo questo: "Un primo passo per ottenere uno spazio importante vicino al centro di Caselle per insediare la mitigazione ambientale. E' stato un duro e lungo lavoro di concertazione con i proponenti ma un po' di soddisfazione oggi me la porto a casa. Un grazie a chi, a diverso titolo, ha collaborato per arrivare a questa soluzione".
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Dopo che il Comune di Sommacampagna ebbe a pubblicare questo articolo, il sottoscritto - ovviamente - ebbe da scrivere questo commento: "Ad essere ... precisi precisi... va detto che è solo una Delibera di "Atto di Indirizzo". Nell'ultimo Consiglio Comunale non è stato "approvato" nulla per Caselle. Prima di divulgare notizie che possano illudere i cittadini residenti... aspettiamo che sia terminato l'iter del Piano degli Interventi. Poi aspettiamo la presentazione del Piano Urbanistico Attuativo. Poi aspettiamo la Valutazione Ambientale Strategica del P.U.A. Poi, forse, nel 2020 (se nessuno presenta Ricorso al TAR) il Comune potrebbe anche entrare in possesso di quei terreni. Va poi detto che realizzare un "polmone verde" in quel posto non risolve il problema dell'inquinamento dell'A4 su Caselle... che va risolto sull'intero tratto di quasi 2 km... visto che quest'area riguarda poco più di un terzo dell'intero tratto autostradale. Sempre per essere precisi... precisi... il perimetro del Parco Verde come riportato nella foto del giornale è errato. Il perimetro esatto di quello che (forse) potrebbe diventare un Parco è riportato sulla sottostante immagine".
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Se Caselle ha un grave e serio problema di inquinamento ambientale su un'area lunga oltre 2,00 km e larga 1,00 km (come indicata dal PAT e nel Rapporto Ambientale della VAS del PAT) e come Assessore all'Urbanistica sostieni di aver risolto il problema di Caselle - spendendo 1,6 milioni di euro di soldi pubblici - per risolvere male il problema solo su un 20esimo dell'area inquinata... non è che l'Assessore - che di MESTIERE si occupa di "Pianificazione e Manutenzione del Verde" - ci sta prendendo per il "Lato B".

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Ciò premesso - anche per quello che ho scritto ieri in questo messaggio: "Quali AZIONI CONCRETE intende attivare la Provincia di Verona in merito alla: Richiesta di avvio dell’ISTRUTTORIA per l’ANNULLAMENTO dei provvedimenti del Comune di Sommacampagna inerenti al “PAT” e al “Piano degli Interventi”" - io continuo la mia battaglia contro gli Incompetenti, gli Incapaci, i Saccenti e i Supponenti Assessori del Comune di Sommacampagna, fortemente preoccupato che un Assessore - noto esponente del PD Comunale, Provinciale e Regionale - possa anche candidarsi a Sindaco tra 6 mesi.
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Scusate se mi sono lasciato prendere la mano sui Boschi di Pianura dell'Assessore all'Agricoltura, ma visto che dovevo scrivere dell'annuncio degli: "STATI GENERALI DEI BOSCHI DI PIANURA 2018: un anno dalla Carta di Sandrigo... riportiamo anche questo testo, dal quale l'Assessore potrà iscriversi e partecipare al Convegno
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PRESENTAZIONE

A un anno dalla presentazione della “Carta di Sandrigo” per lo sviluppo dei boschi di pianura, la “comunità di volenterosi” (fatta di Sindaci, ricercatori, tecnici, proprietari e agricoltori) che si era incontrata a Sandrigo il 26 ottobre 2017 si ritrova per fare il punto e verificarne lo stato di attuazione.
Diamo evidenza di alcune tra le più significative esperienze realizzate in questo anno in Veneto e non solo, offriamo spunti di conoscenza per il raggiungimento degli obiettivi che ci si era posti, stimoliamo le Istituzioni e i decision-maker a dare gambe e risorse al progetto dei 5.000 ettari di querceti di pianura entro il 2050!

PROGRAMMA
Ore 15.00 - INTRODUZIONE
Alberto Negro, Direttore Veneto Agricoltura
Ore 15.15 - BOSCHI DI PIANURA CRESCONO IN VENETO
Una veloce rassegna delle più interessanti esperienze maturate a un anno dalla Carta di Sandrigo.
Hanno fin qui annunciato un breve intervento:
Associazione Forestale di Pianura
Rotary Club Vicenza Nord-Sandrigo (Vi)
La Scuola nel Bosco, Verona
Comune di San Pietro in Cariano (Vr)
Comune di Teglio veneto (Ve)
OpzioneZero, Mira (Ve)
Spiritus Mundi onlus, Padova
Etifor, Padova
Ore 16.00 - BOSCHI DI PIANURA IN ITALIA
Un’indagine nazionale - Raul Romano,CREA Rete Rurale Nazionale
Un progetto per la gestione dei boschi di pianura della Lombardia - Paolo Lassini, Casa della Agricoltura
Ore 16.30 - BOSCHI DI PIANURA: FACCIAMOLI CRESCERE BENE
Aspetti giuridici e fiscali - Nicola Cera e Antonio Vesco, Studio legale Peron-Cera e Vesco-Giaretta Group
Un’idea per le piantagioni realizzate con il Reg. 2080/92 - Giustino Mezzalira, Veneto Agricoltura
La delibera tipo per l’adesione alla Carta di Sandrigo - Giuliano Stivan, Sindaco Sandrigo (Vi)

Ore 17.15 - CONCLUSIONI
Interventi in fase di definizione

PREMIO JEAN GIONO - L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI
A margine del convegno verrà presentato il bando per il Premio “Jean Giono – L’uomo che piantava gli alberi” che verrà assegnato nella prossima edizione del Flormart 2019. Un riconoscimento rivolto a chi si è distinto nell’opera di promozione dei boschi di pianura e alla realizzazione più significativa dello spirito che ha caratterizzato il racconto dello scrittore italo-francese.

CARTA DI SANDRIGO
È un documento redatto e sottoscritto in occasione della prima edizione degli Stati Generali dei Boschi di Pianura (Sandrigo, 26/10/17). Si pone l’obiettivo di portare l’estensione dei boschi di pianura dagli attuali 500 a 5.000 ettari entro il 2050. Il testo della Carta, come sottoscriverlo e tutti i documenti dell’incontro di Sandrigo sul sito di Veneto Agricoltura = http://bit.ly/2KxjU0F

ACCESSO ALLA FIERA E AL CONVEGNO
Flormart è una manifestazione riservata ad un pubblico professionale. L’accesso è gratuito.
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Segreteria organizzativa
Veneto Agricoltura Viale dell’Università, 14 - 35020 Legnaro (Pd) Tel. 049.8293711
www.venetoagricoltura.org - info@venetoagricoltura.org

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