Dopo l'AEROPORTO: Valerio Catullo segnalo che anche l'INTERPORTO: Quadrante Europa, ha chiuso il Bilancio 2015 con degli utili... ovviamente con ZERO euro per interventi di Mitigazione, Compensazione, Risanamento, Restauro e Ripristino Ambientale e quindi anche questa notizia fa girare i... "mappamondi".

Se ieri, dopo aver letto i giornali ho pubblicato questo messaggio: "Nella Giornata Mondiale della Terra apprendere che l'Aeroporto Catullo ha avuto degli utili di Bilancio - anche perchè i "Catulliani" hanno speso ZERO EURO in opere di Mitigazione, Compensazione, Risanamento, Restauro e Ripristino Ambientale - questa notizia fa girare i... "mappamondi"..." anche oggi torniamo sull'argomento.
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Dalla lettura dei giornali odierni oggi evidenziamo che dopo l'AEROPORTO: Valerio Catullo segnalo che anche l'INTERPORTO: Quadrante Europa, ha chiuso il Bilancio 2015 con degli utili... ovviamente con ZERO euro per interventi di Mitigazione, Compensazione, Risanamento, Restauro e Ripristino Ambientale e quindi anche questa notizia fa girare i... "mappamondi".
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Se oggi sull'Arena hanno pubblicato un articolo a titolo: "Zai, nel 2015 utile aumentato del 300 %" con sopra titolo: "LOGISTICA. Profitti a 2,4 milioni al lord di Ires e Irap ma con 800 mila euro di Imu e tasi versati, canoni per 7 milioni" e sotto titolo: "Boom dei ricavi da vendite di insediamenti produttivi passati da 137 mila euro a 1,45 milioni in un anno"... allegata all'articolo c'era questa immagine.
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Un utile che cresce del +300%, a 2,4 milioni al lordo delle tasse (Ires ed Irap) ma ad Imu e Tasi - 800mila euro - già versate. Risultato ottenuto aumentando le entrate da canoni di concessione (7milioni, il valore più alto mai registrato, +4,8%), riducendo l'esposizione bancaria (-17,85%) ed incrementando i ricavi da vendite di insediamenti produttivi e logistici, schizzati dai 137mila euro del 2014 a 1,45milioni del 2015.Questi gli elementi qualificanti dell'ultimo bilancio licenziato dall'attuale cda del Consorzio Zai, in scadenza a giugno. I dati sono stati presentati ieri, dal presidente, Matteo Gasparato, dal sindaco, Flavio Tosi, per il Comune, socio al 33% del Consorzio, al pari della Provincia, rappresentata dal vicepresidente, Andrea Sardelli. Ultimo 33% è nelle mani della Camera di Commercio, che invece ha disertato l'appuntamento.«Il Consorzio ha raggiunto i 9,1 milioni di fatturato (+10,76%), con un Ebitda pari a 2,7 milioni (+29,845). Serviamo 140 società di trasporti, logistica e servizi», spiega Gasparato. «Il Quadrante Europa si sviluppa su un'area di 4,5milioni di mq e per la prima volta, nel 2015, è stato occupato il 100% di magazzini e piattaforme», afferma. Nella zona di completamento sono partiti gli insediamenti di Bayernland, azienda lattiero casearia bavarese (17mila metri quadri di logistica più magazzino di 7mila) e di Gardenfrutta (10mila di logistica più 5mila di refrigerato). È inoltre proseguita l'attività di acquisizione di aree alla Marangona per mezzo milione, oltre alla definizione di preliminari di acquisto di 90mila metri di aree per poter permettere l'insediamento di Ikea. L'attività è continuata nei primi mesi del 2016. «Tra superfici acquisite, in acquisizione e opzionate (la cui vendita è vincolata all'esito della trattativa con la multinazionale dell'arredamento, ndr) arriviamo a oltre 750mila metri. La palla ora passa a Comune e Regione per il rilascio delle autorizzazioni urbanistiche», precisa il presidente. Tosi applaude ai risultati. «Squadra che vince non si cambia», avverte. E l'invito a riflettere va ad Antonio Pastorello (Provincia) e Giuseppe Riello (Camera di commercio). «Sull'operazione Ikea manca il via istituzionale e della Regione», precisa, «Sotto la lente l'accordo di programma per l'accesso all'insediamento come opera compensative della variante alla statale 12». Infine, i complimenti di Sardelli e Diego Zardini, parlamentare Pd, che promette attenzione dal partito e dal Governo al Consorzio. «La partecipata scaligera più performante del Veronese», conclude.
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Letto l'articolo - i particolare le frasi evidenziate - appare logico chiedersi... "ma tutti questi nuovi insediamenti sono stati sottoposti alla VIA?" E in merito a questa domanda, per quanto ne sono a conoscenza... non mi risulta che nessun insediamento dell'Interporto Quadrante Europa sia mai stato sottoposto alla VIA - Valutazione di Impatto Ambientale.
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Come è altrettanto noto che nessun piano urbanistico dell'Interporto Quadrante Europa è mai stato sottoposto alla VAS - Valutazione Ambientale Strategica ed in merito a questa violazione della Direttiva VIA il Comune di Sommacampagna ha presentato Ricorso al TAR Veneto.
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In merito alla mancanza di VIA (e della VAS) dell'Interporto Quadrante Europa, ora leggiamo l'articolo pubblicato sul Corriere di Verona a titolo: "Ikea e Consorzio Zai, affare (quasi) fatto: le aree per 20 milioni" con sotto titolo: "Vicina la firma per l'insediamento del colosso svedese nell'area della Marangona".
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VERONA Nei prossimi giorni Consorzio Zai e Ikea firmeranno una «loe» (acronimo di letter of engagement, lettera di impegno) in cui il colosso svedese si impegna ad acquistare le aree nella zona della Marangona (tra la Zai e il Quadrante Europa) dove costruirà il suo punto vendita veronese. La transazione sarà di circa 20 milioni di euro, che verranno versati nelle casse dell’ente partecipato in quote paritarie da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Verona. Le aree in questione sono ormai tutte del Consorzio Zai stesso, cui è affidata la gestione dell’area logistica del Quadrante Europa (il più grande interporto del continente) che ha concluso le trattative talvolta aspre e difficili con i proprietari privati: solo nell’ultimo anno, sono stati spesi allo scopo 1,2 milioni di euro. Dove la compravendita non si è conclusa, le aree sono state comunque opzionate: verranno cedute quando la Regione, che ha competenza sul commercio, darà il via libera all’insediamento. Oltre ai costi per l’acquisto dei terreni e a quelli di costruzione, Ikea sborserà altri 15 milioni di euro circa per costruire una parte della variante alla statale 12, che partirà a sud della frazione di Ca’ di David e si collegherà alla tangenziale, proprio nei pressi del nuovo centro commerciale. «Si tratta di un’opera di interesse regionale - sottolinea il sindaco Flavio Tosi - anche per questo ci auguriamo che la Regione Veneto valuterà positivamente la proposta». Se pare quindi in dirittura d’arrivo la trattativa per l’arrivo di Ikea a Verona, il Consorzio Zai ne ha in ballo un’altra, importante, con le Ferrovie, su almeno tre fronti: una nuova piattaforma ferroviaria da 750 metri, capace di accogliere i futuri maxi-treni che arriveranno dalla Germania una volta aperto il tunnel di base del Brennero; il rafforzamento del collegamento con i porti, a partire da quello di Venezia (concorrenza di Padova permettendo); l’ingresso diretto a ovest dei treni che transiteranno sulla linea ad alta capacità tra Brescia e Verona, per cui proprio ieri il ministro Delrio ha assicurato che i lavori partiranno entro quest’anno. Intanto, per il Consorzio Zai, i conti sono estremamente positivi. Quelli del 2015, l’ultimo esercizio dell’attuale consiglio di amministrazione, presieduto da Matteo Gasparato e in scadenza a giugno, hanno chiuso con un cospicuo utile di 2,5 milioni di euro. Per statuto, questi utili non possono essere distribuiti ai soci, ma verranno reinvestiti. «Lasciamo un’azienda in piena salute», ha sottolineato Gasparato, anche presidente dell’unione italiana degli interporti. «Verona è arrivata fin qui grazie alla sua posizione geografica e strategica - dice Diego Zardini, deputato Pd - ora bisogna proseguire sulla strada dello sviluppo». 
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Letto anche questo articolo... posso ricordare che l'insediamento dell'IKEA dovrà essere sottoposto a VAS e alla VIA e posso ricordare che anche la nuova piattaforma ferroviaria da 750 metri dovrà essere sottoposta a VIA, alla quale VIA dovevano essere sottoposti tutti gli insediamenti dell'Interporto Quadrante Europa?.
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Evidenziato tutto questo posso ricordare che il Comune di Sommacampagna ha presentato un Ricorso al TAR del Veneto (n° 0156-2015) che ha questo oggetto: "URBANISTICA: ASSOGGETTAMENTO PIANO ATTUATIVO ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA".
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E se il Ricorso al TAR del Veneto era relativo alla violazione della Direttiva VAS - Valutazione Ambientale Strategica, non sarebbe il caso di presentare un nuovo ricorso al fine di verificare anche le violazioni della Direttiva VIA - Valutazione Impatto Ambientale?

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