L'Arch. Andreas Kipar - alla Biennale di Architettura di Pisa 2025 - illustrerà anche il "Piano del Verde Urbano" di Trento.
Venerdì saremo alla Biennale di Architettura di Pisa 2025 per esplorare il nuovo rapporto tra Uomo, Natura e Città, nella suggestiva cornice del Padiglione degli Arsenali Repubblicani.
Insieme ai curatori Massimo Del Seppia e Chiara Barsotti, e ai membri del Comitato Scientifico dell’Esposizione Fabio Daole e Silvia Brini, Andreas Kipar presenterà la nostra visione dinamica e osmotica del paesaggio, in linea con il tema dell’edizione di quest’anno: #Nature.
Partendo da una Natura concepita come infrastruttura vivente e driver di uno sviluppo equo, inclusivo e resiliente, la sua lectio magistralis approfondirà i tre progetti internazionali esposti in fiera, che incarnano una visione olistica di un #NaturePositiveLandscape, capace di generare valore ecologico, economico e sociale.
Concependo la natura come infrastruttura e il paesaggio come vita, LAND presenta il Piano del Verde Urbano della Città di Trento, il Masterplan Semmering 2030+ e il progetto “Agriculture meets Manufacturing” a Fellbach, parte del programma IBA'27 (Internationale Bauausstellung 2027).
Dalle aree interne del Trentino alle valli alpine della Bassa Austria, fino alla città di Fellbach nel cuore dell'area metropolitana di Stoccarda, questi casi studio operano a scale diverse e in contesti geografici diversi, ma sono accomunati da un concetto di Natura che, integrato nel tessuto urbano, diventa catalizzatore per uno sviluppo sostenibile.
Tre principi fondamentali collegano il Piano del Verde Urbano del Comune di Trento, il Masterplan Semmering 2030+ e il progetto "Agriculture meets Manufacturing" a Fellbach, parte del programma IBA'27 (Internationale Bauausstellung 2027). In primo luogo, una visione integrata del masterplan che superi la frammentazione urbana e restituisca coesione e identità ai territori, collegando paesaggio, mobilità, infrastrutture verdi e spazio pubblico. In secondo luogo, un processo di progettazione aperto e partecipativo, in cui comunità, amministrazioni e stakeholder diventano coautori della trasformazione, rafforzando il senso di appartenenza ai luoghi.
Infine, l'implementazione strategica di soluzioni basate sulla natura per una sostenibilità visibile e misurabile. L'uso di infrastrutture verdi e blu per la resilienza climatica si coniuga quindi con la creazione di aree multifunzionali in grado di produrre spazi più vivibili e generare valore ecologico, economico e sociale.
Insieme, questi tre progetti dimostrano come sia possibile immaginare – e creare – paesaggi produttivi e inclusivi che riconnettano le persone alla Natura e affrontino le grandi sfide del nostro tempo. Perché rigenerare i territori partendo dalla vocazione intrinseca dei luoghi significa creare nuove connessioni e promuovere paesaggi produttivi per un futuro sempre più condiviso e sostenibile in tutta la sua complessità.
Questo approccio integrato sarà ulteriormente approfondito da Andreas Kipar, titolare del Premio Città di Pisa per la Qualità Urbana alla Biennale 2019, in una Lectio magistralis venerdì 24 ottobre
Commenti
Posta un commento