Andreas Kipar sulla Città del Verde: "è necessario un verde ampio, esteso e sistemico; un verde che diventa un’autentica infrastruttura come servizio ecologico, economico e sociale per il benessere dei cittadini".
Oggi non ho tempo di scrivere su www.vivicaselle.eu perchè oggi... sono in giro sulle colline dell'entroterra del Lago di Garda con gli architetti paeaggisti di LAND srl... e visto che sulla pagina Facebook di LAND srl, ieri, hanno pubblicato questo: "LA CITTA' DEL VERDE. E' stato pubblicato il report completo del workshop Scali Milano dove trovate il contributo di Andreas Kipar sulla Città del Verde: "è necessario un verde ampio, esteso e sistemico; un verde che diventa un’autentica infrastruttura come servizio ecologico, economico e sociale per il benessere dei cittadini".
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Ciò premesso, dal sito web di http://www.scalimilano.vision/ e dal documento Workshop - Report estraggo delle immagini e delle frasi, in particolare evidenzio l'intervento dell'Arch. Andreas Kipar a titolo: "La Città del Verde - Ambiente e Territorio".
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La Città del Verde - Ambiente e Territorio
La dimensione degli scali è una opportunità
unica per la città di Milano per ragionare
ad una scala che permetta agli spazi aperti
di diventare elemento strutturante delle
trasformazioni urbane in corso.
Il tavolo “La città del Verde” di cui sono stato
custode, ha espresso con grande chiarezza
che è necessario un verde ampio, esteso e
sistemico; un verde che diventa un’autentica
infrastruttura come servizio ecologico,
economico e sociale per il benessere dei
cittadini.
Un sistema di spazi aperti dalle forme
differenti, il più possibile interconnessi tra
loro al fine di garantirne la continuità di
fruizione, articolati per tipologie differenti,
con differenti gradienti di naturalità e al cui
interno possano svolgersi diverse funzioni,
divenendo elemento connettivo della vita
sociale urbana.
Tra gli innumerevoli indicatori di forma
e di contenuto emersi dal dibattito,
accessibilità, raggiungibilità e continuità
del sistema del verde sono risultate essere
condizioni imprescindibili per la costruzione
di qualunque scenario che dovrà essere
delineato nei prossimi mesi dai cinque team
coinvolti.
La dimensione spaziale dovrà trovare il
giusto dialogo con le altre dimensioni: la
dimensione temporale, attraverso la capacità
di anticipazione della realizzazione di alcune
opere con interventi di “preverdissement”,
che garantiscano la continuità degli usi,
seppur temporanei; la dimensione gestionale
attraverso modelli innovativi di public-private
partnership e infine quella propriamente
ecologica per far si che si possano
offrire risposte concrete agli effetti del
cambiamento climatico, in primis attraverso
la gestione intelligente della risorsa idrica.
Non ultima infine la dimensione processuale
del dialogo che, avviato con il workshop
di dicembre, consentirà senz’altro la più
ampia partecipazione affinché l’occasione di
ripensare gli scali di Milano sia al contempo
l’occasione per affrontare la sfida urbanistica
della trasformazione, per implementare
una ampia gamma di servizi ecosistemici
all’interno di nuove infrastrutture verdi e
per rafforzare l’infrastruttura sociale della
convivenza urbana.
Le risposte a queste tre sfide costituiranno
il risultato complessivo dell’evoluzione
della città che dovrà essere il più possibile
generosa verso chi la abita e verso l’ambiente
che la ospita.
Andreas Kipar
Architect and Landscape Architect BDLA/AIAPP/
IFLA President | Founding partner
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Principi
1. Utilizzare opportunità offerte dalle
infrastrutture verdi come contributo alla
rigenerazione urbana
2. Creare infrastrutture verdi di alta qualità,
al centro dello sviluppo, attraenti,
inclusive e accessibili
3. Proteggere e migliorare le
caratteristiche paesaggistiche e storiche
esistenti
4. Gestire la contaminazione del suolo in
modo sostenibile
5. Gestire l’habitat in maniera sostenibile
mediante corridoi ecologici
6. Creare connettività attraverso
l’infrastruttura verde, fornendo percorsi
pedonali e ciclabili per la connessione
con il trasporto pubblico
7. Gestire il deflusso delle acque piovane
in modo sostenibile
8. Promuovere la creazione di paesaggi
adattabili e resilienti
9. Prevedere funzioni flessibili e coerenti,
lungo l’infrastruttura verde
10. Prevedere usi temporanei del verde
11. Promuovere usi agricoli
12. Promuovere e incoraggiare uno stile di
vita sano, attraverso lo sport e il gioco
13. Inclusione di strutture culturali e
didattiche per tutti nelle infrastrutture
verdi
14. Scoraggiare l’uso delle automobili nei
pressi e all’interno dell’infrastruttura
verde
15. Mantenere impegno con il pubblico
e le parti interessate per la durata
del progetto e per il funzionamento
dell’infrastruttura verde
Indicatori
Infrastruttura verde
• Monitoraggio dei processi di
decontaminazione ambientale, per
rendere certo l’utilizzo futuro dei parchi
• Migliorare e mantenere lo stato delle
vie d’acqua e del loro accesso (indici
ambientali)
• Migliorare i collegamenti fisici tra le
comunità locali esistenti e nuovi e
infrastrutture verdi (numero, estensione
e qualità delle connessioni)
• Quantificare e incrementare
finanziamenti per le aree ecologiche e
la loro gestione
• Incremento lineare di percorsi ciclabili
all’interno di aree verdi
Spazi pubblici
• Numero di collegamenti fisici tra edifici
storici e spazi pubblici
• Creazione di spazi pubblici di qualità in
associazione con destinazioni storiche
• Valutazione periodica dell’idoneità delle
aree verdi, insieme ad attori locali e
autorità pubbliche
• Protezione caratteristiche naturali,
storiche e culturali
• Dimensionamento sufficiente per fornire
un insieme continuo e connesso di
parchi e spazi pubblici per la città
Miglioramenti delle politiche locali.
• Infrastruttura verde come prerequisito
dello sviluppo.
• Area verde concordata come
percentuale dell’area di sviluppo totale.
• Stabilire e rispettare una linea
temporale
• La qualità degli spazi pubblici deve
eguagliare o migliorare il livello già
raggiunto nella città.
• Misurare il valore della fornitura e la
gestione di infrastrutture verdi per
inserimento nel modello economico di
sviluppo.
• Mettere in campo strategie di
implementazione da valutare
regolarmente con le autorità pubbliche.
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