Altro interessante articolo sulla questione opere ed interventi a carico dell'Autostrada "A22"... anche se per Caselle ovviamente non verrà previsto nulla e niente, in particolare sulla viabilità di compensazione.
Dopo l'articolo pubblicato ieri in questo messaggio: "In merito al Protocollo d'Intesa tra la Provincia con l'Autostrada A22, una domanda per i miei politici: "Rispetto agli altri Comuni, abbiamo presentato delle proposte e cosa abbiamo ottenuto dall'A22?"", altro interessante articolo sulla questione opere ed interventi a carico dell'Autostrada "A22"... anche se per Caselle ovviamente non verrà previsto nulla e niente, in particolare sulla viabilità di compensazione.
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Un articolo con questo sopra titolo: "VILLAFRANCA. Divampa la polemica sui nodi viabilistici del territorio", con questo titolo: "Tangenziale e A22. È braccio di ferro
sindaco-ListaTosi"... con questo sotto titolo: "Faccioli: «È tutto sulla carta senza impegni concreti
di tempi e finanziari. Al solito, solo annunci». E accusa il sistema Verona: «Non sa fare squadra»"... e con questo testo:
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Non deve ringraziare nessuno,
perché Villafranca non è
un «sobborgo subalterno»
ad alcuno. Sbotta così il sindaco
di Villafranca Mario
Faccioli sull’ultima novità annunciata
dalla Provincia che
«per l’ennesima volta apprendo
dalla stampa», esordisce.
Il presidente della Provincia,
Antonio Pastorello, con il
consigliere comunale e provinciale
Luca Zamperini (Lista
Tosi) ha anticipato (L’Arena
di ieri) che oggi pomeriggio
in consiglio provinciale
passerà il testo del protocollo
d’intesa tra i soci veronesi della
A22 (Comune di Verona,
Provincia e Camera di commercio)
e la Autobrennero: il
documento riporta un elenco
di opere viabilistiche e infrastrutturali
che la Brennero
porterà a termine a suo carico
nel Veronese, in parte legati
al casello di Verona Nord.
La novità data ieri è che
nell’elenco delle opere è stata
inserita, su suggerimento dei
consiglieri provinciali e comunali
villafranchesi Zamperini,
Paolo Martari (Pd) e
Claudia Barbera (Gruppo misto),
l’uscita dalla tangenziale
Sud per chi viene da Est
per l’aeroporto e Villafranca.
«Non dimentichiamoci»,continua Faccioli, «che la delibera
provinciale precedente
era e resta un brutto esempio
della politica con incontri
segreti, intrecci tra fazioni e
fantomatici partiti». Allora
l’elenco delle opere era stato
stilato, ma senza confrontarsi
con amministratori interessati,
come quelli di Villafranca,
e proprio allora Faccioli
aveva rivendicato il diritto a
partecipare alla discussione,
per inserire eventualmente
opere strategiche per il suo
territorio, come quella in discussione
ora. «I consiglieri
provinciali hanno oggi un
ruolo diverso, di rappresentanza
del territorio e non di
questa o quella lista».
Faccioli punta il dito contro
il «sistema Verona» incapace,
a suo dire, di fare squadra
nell’interesse del territorio.
«Peccato non aver visto il
provvedimento con tanta enfasi
annunciato. E non aver
visto la Camera di Commercio
consultarsi con il territorio
su temi di fondamentale
importanza per le imprese. E
la Provincia e suoi rappresentanti
in seno alla A22 farsi
portavoce del territorio».Faccioli ringrazia del lavoro
di mediazione il sindaco di
Salizzole Mirko Corrá, il consigliere
Martari e la collega
Barbera. Ma insiste: «Non
vedo niente di storico nel
provvedimento, seppur felice
se inserissero la bretella di
collegamento. Non si capiscono
i contenuti strategici da
quelli compensativi. Non si
distinguono gli interventi
prioritari di sistemazione da
quelli di investimento».
È un accordo «tutto sulla
carta senza impegni concreti
di tempi e finanziari», secondo
Faccioli che attacca il protocollo
d’intesa: «Lo scempio
più evidente è il casello autostradale
regalato in termini
di risorse ai privati del District
park. È un sistema Verona
che non funziona: ognuno
porta a casa il proprio interesse
territoriale ed elettorale
ma non guarda al futuro
del territorio. Villafranca
non è un sobborgo o subalterno
a qualcuno e non ringrazio
i soci della A22 per benevolenza
come fa il consigliere
Zamperini. Villafranca per la
sua posizione strategica doveva
è deve essere sentita sempre
senza chiedere per piacere.
Non siamo schiavi di nessuno
ma servi del nostro popolo».
Faccioli si riserva di vedere
la proposta portata oggi
in Provincia. Poi, se necessario,
chiederà un consiglio comunale
straordinario»
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