Alla Prof.ssa Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna e "per conoscenza" al Dott. Giandomenico Allegri Assessore all’Urbanistica, all’Ing. Fabrizio Bertolaso Assessore all’Ecologia e LL.PP e ai Capigruppo Consigliari: Cassano Maurizio Giuseppe, Augusto Pietropoli, Fabiano Gozzo e Luisa Galeoto, oggetto: "BOZZA-PROPOSTA per un nuovo ACCORDO DI CONCERTAZIONE, per le aree a SUD di Caselle con l’obiettivo di PROGETTARE PER PROTEGGERE al fine di poter realizzare delle Opere e degli Interventi di Mitigazione, di Compensazione, di Ripristino, di Restauro e di Risanamento Ambientale, per Salvare Caselle".
Se era il 19 Giugno 2014, quando scrissi questo messaggio: "Se sull'Arena di oggi leggo un articolo a
titolo: "Nell'agenda Manzato c'è il rilancio di Custoza", con sottotitolo:
"Museo diffuso per l'area collinare. Per Caselle politica ambientale"... vedo
difficile che vadano in porto tutte due le ipotesi, perchè se la Discarica
Siberie viene chiusa... "e se manca i schei, no se fa gnente".. questi due
progetti, in particolare la "politica ambientale" per Caselle della Manzato...
rimarranno solo delle promesse elettorali, a meno che non si decideranno a
pretendere, ma sopratutto, a far applicare il principio Comunitario: "CHI
INQUINA PAGA"."... anche oggi torniamo a disquisire sul principio della Comunità Europea: "CHI INQUINA PAGA".
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Un messaggio quello del 19.6.2014
... che cosi si concludeva:
... che cosi si concludeva:
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... stamani avevo già cominciato a scrivere un documento avente il seguente
oggetto: "BOZZA-PROPOSTA per un nuovo ACCORDO DI
CONCERTAZIONE, per le aree a SUD di Caselle con l’obiettivo di
PROGETTARE PER PROTEGGERE al fine di poter realizzare delle Opere e degli
Interventi di Mitigazione, di Compensazione, di
Ripristino, di Restauro e di Risanamento Ambientale, per Salvare
Caselle".
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Questa Bozza-Proposta è appena iniziata e mi ci vorranno 4/5 giorni per
completarla, poi se la invierò o non la invierò agli indirizzi come sopra
riportati dipenderà da una serie di circostanze strettamente personali,
che potrebbero condizionare le conclusioni del documento... la cui
predisposizione, comunque... è già iniziata.
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In realtà quel documento per il quale avrei dovuto impiegarci 4/5 giorni per terminarlo, ha richiesta una più lunga e attenta elaborazione... e mi ci sono voluti quasi 15 giorni di impegno per poterlo concludere con 66 pagine di scritti e sopratutto di immagini ed elaborazioni grafiche... ed oggi questo documento, viene inviato agli indirizzi come sotto riportati.
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Di questo documento,
qui,
pubblico solo i primi quattro paragrafi:
qui,
pubblico solo i primi quattro paragrafi:
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Nei prossimi mesi, il territorio del Comune
di Sommacampagna, ma in particolare l’intorno
del centro abitato di Caselle,
sarà interessato da progettazioni:
per il Piano di Sviluppo dell’Aeroporto
e Ferrovia TAV (Alta
Capacità)] e dall’inizio dei Lavori
della 3^ Corsia dell’A22 e quindi
sarebbe auspicabile che il Comune “fosse pronto” a chiedere l’applicazione
del Principio Comunitario: CHI INQUINA PAGA
e di stabilire: cosa e quanto con: Accordi di
Concertazione.
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Le prime considerazioni a partire dal Piano di Sviluppo dell’Aeroporto, ricordando l’11.02.2008, quando la Direzione
Generale Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente ebbe a
scrivere, alla Catullo SpA, una lettera avente ad oggetto: “Assoggettamento alla procedura di VIA dell’Aeroporto di Verona:
Valerio Catullo” dove il Ministero dell’Ambiente evidenziava questo: “In
conclusione e con riferimento alle richieste e alle segnalazioni pervenute, si
ritiene, sulla base di quanto osservato, che la struttura aeroportuale in questione deve essere soggetta alla
procedura di VIA Nazionale”.
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Ma se l’11.2.2008
l’Aeroporto riceveva quella lettera, pochi giorni dopo, in data: 7 marzo 2008, tra il Sindaco: Graziella Manzato e il Presidente di
Catullo SpA: Fabio Bortolazzi, veniva
sottoscritto un “Accordo di
concertazione sul progetto di potenziamento delle strutture dell’Aeroporto
Valerio Catullo presentato alla Regione Veneto ai sensi del DPR 383/1994 ed in
funzione del Piano di Assetto del Territorio del Comune di Sommacampagna”.
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Un “Accordo
di Concertazione” però, dove non viene mai citata
la Direttiva VIA, anche se “il quanto”
veniva richiesto di realizzare da parte della Catullo SpA, doveva essere sottoposto a preventiva Valutazione di Impatto Ambientale e/o almeno a Verifica di Assoggettabilità alla VIA,
ma di questo aspetto - fondamentale
a tutela del nostro territorio e per la salvaguardia della salute pubblica - in nessun paragrafo
dell’Atto Sottoscritto… non vi è
alcun cenno.
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E di questo documento,
dopo i primi quattro paragrafi,
pubblico anche questi paragrafi conclusivi.
dopo i primi quattro paragrafi,
pubblico anche questi paragrafi conclusivi.
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E che l’Aeroporto Catullo debba essere sottoposto a VIA,
questo l’hanno “perfino scritto” sul
sito web della Catullo SpA, dove nella sezione Ambiente, si legge: La società ha predisposto il Piano
di Sviluppo Aeroportuale (PSA) che progressivamente tiene conto delle esigenze
di adeguamento ai flussi di traffico e richieste di modifica da parte dei comuni limitrofi.
Solo dopo la definitiva approvazione da parte di ENAC del PSA, in piena
coerenza con gli indirizzi della Commissione Europea e secondo approcci
metodologici condivisi con il Ministero dell’Ambiente, ENAC attiverà la procedura
presso il Ministero dell’Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), come
avviene per gli altri aeroporti.
Ed è anche per questo motivo, che si chiede se
l’Amministrazione Comunale di Sommacampagna intenda agire “precedendo e prevenendo”
le decisioni di altri a tutela del nostro territorio e per la salvaguardia
della salute pubblica, in particolare per il centro abitato di Caselle e/o si intenda
comportarsi come la precedente e ultima Amministrazione Comunale , che per la
3^ Corsia dell’A22 quello che si è ottenuto… è nullo.. e
niente… rispetto ai gravi problemi ambientali di Caselle.
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E’ pertanto evidente che se il Comune di
Sommacampagna - da parte delle infrastrutture sovra comunali - non pretende
una corretta applicazione della V.I.A. e della V.A.S., diventa poi molto
difficile che dalle infrastrutture: “AEROPORTO MILITARE + AEROPORTO CIVILE
+ AUTOSTRADA “A4” + AUTOSTRADA “A22” + TANGENZIALE OVEST + NUOVA SI.TA.VE +
QUADRANTE EUROPA + FERROVIA MI-VE + TAV TO-TS” - in ottemperanza del principio
Comunitario: “CHI
INQUINA PAGA” - si possa riuscire ad ottenere quelle opere e quegli interventi
di mitigazione, di compensazione,
di risanamento, di recupero e di restauro ambientale,
opere ed interventi a tutela di Caselle che dovrebbero essere calcolate tenendo
conto della Valutazione degli Impatti Cumulativi, siano questi impatti
ambientali di tipo “additivo”
e/o impatti ambientali di tipo “interattivo”.
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Per poter permettere di continuare “a… vivere” alla popolazione di Caselle, in
quella parte del nostro comune di Sommacampagna, pesantemente inquinata da
tutto quello che nell’intorno crea impatti ambientali, è evidente che bisogna
agire… PROGETTANTO PER
PROTEGGERE invertendo i comportamenti delle amministrazioni comunali
che in questi decenni non hanno fatto nulla.
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Un
modo di fare, quello di non precedere e di non prevenire che mai
ha dato risultati concreti ed efficaci, che può essere modificata solo con degli ACCORDI di CONCERTAZIONE
e degli ACCORDI di
PROGRAMMA stipulati con i soggetti interessati, siano questi enti
pubblici Gestori di infrastrutture sovra comunale… che Privati proprietari di
aree che sono ubicate nel territorio di Caselle.
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In attesa vedere
realizzate e attivate una serie di “azioni concrete” che siano veramente a tutela
del nostro territorio e che siano inderogabili al principio comunitario: “CHI INQUINA PAGA”… per
la tutela del Territorio e la salvaguardia della salute della popolazione,
si porgono distinti saluti.
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