"ABEMUS DELIBERA" - Pubblicata all'Albo Pretorio la DCC 29/2013 - Dopo il FINTO "Recupero Ambientale", ma VERA "Discarica Siberie", i "QUASIEX" danno avvio alla procedura per il FINTO "Piano degli Interventi", che sarà solo un VERO "MINI Piano degli Interventi" - Detto dall'Assessore all'Urbanistica: "... questo primo passaggio ci possa portare entro il primo autunno a portare in Consiglio Comunale uno, due, tre, quattro che siano, mini piani degli interventi per comunque rendere operativo l’accordo." E la FINTA Minoranza, "GLIEX", non dicono nulla!!!
Alla fine di questa Amministrazione Comunale (mancano: 131 giorni, 22 ore, 26 minuti e 43 secondi), gli ormai... "QUASIEX" vorrebbero approvare il "Piano degli interventi", che (come riportato nella Delibera sotto riprodotta) avrebbe questa durata: "La normativa regionale assegna al Piano degli Interventi una funzione di programmazione temporale connessa di fatto al mandato amministrativo del Sindaco".
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Appare pertanto non corrispondete alla normativa regionale che stiano approvando il "Piano degli Interventi" quando il Sindaco (anzi il Vice Sindaco) ha quasi finito il suo mandato.
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E se questa fretta - a fine mandato amministrativo ormai scaduto - se per primo fa sorridere... poi fa pensar male!!! E dato che di caxxate a Sommacampagna ne hanno compiute sia "GLIEX" che gli ormai "QUASIEX"... sta cosa... va evidenziata e segnalata.
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Ieri pomeriggio, finalmente, la Delibera di Consiglio Comunale n° 29 del 3 Luglio 2013, avente ad oggetto: "ILLUSTRAZIONE DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DEL SINDACO PER LA FORMAZIONE DEL PIANO DEGLI INTERVENTI" con questo allegato: "Documento del Sindaco"... dopo oltre 15 giorni è stata pubblicata sull'Albo Pretorio del Comune.
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In merito a questa Delibera (che ritengo illegittima, in quanto non c'è stata nessuna votazione che abbia approvato il "Documento del Sindaco"... votazione che invece c'è stata in altri comuni), vorrei che leggeste con attenzione le frasi "in grassetto", le parole "in grassetto e sottolineate" e sopratutto le parole, in "grassetto, sottolineate ed evidenziate", cosi poi vi accorgerete che... c'è qualcosa che non va!!!!
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Oggetto:
ILLUSTRAZIONE DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DEL SINDACO PER LA FORMAZIONE DEL
PIANO DEGLI INTERVENTI.-
Alle ore 20.33
rientra l’assessore Pietropoli, per cui i presenti passano a 19.
Il Presidente
Residori comunica:
“Questa sera all’ordine del giorno c’è l’illustrazione al Consiglio Comunale
del documento programmatico del Sindaco. Con il Piano degli Interventi vengono
rese operative le azioni strategiche del P.A.T. (sapete che il PAT è stato
definitivamente approvato ed è entrato in vigore agli inizi di giugno)
attraverso il loro inserimento graduale e mirato tra gli interventi da attuare.
La normativa
regionale assegna al Piano degli Interventi una funzione di programmazione
temporale connessa di fatto al mandato amministrativo del Sindaco.
La normativa
regionale prevede la predisposizione del documento del Sindaco, che stiamo
esaminando in questo momento, che espliciti le priorità e le trasformazioni
urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi nonché gli
effetti attesi sul territorio della nuova pianificazione operativa in
attuazione e in coerenza con il PAT approvato.
Il documento che
viene illustrato al Consiglio Comunale costituisce il punto di partenza per la
redazione del progetto del Piano degli Interventi, che è il passaggio
successivo, e per la fase di consultazione, partecipazione e concertazione con
gli altri enti pubblici, associazioni economiche e sociali nonché con tutta la
cittadinanza, al fine di garantire il principio di condivisione e trasparenza.
Particolare attenzione sarà posta alle problematiche connesse alla
sostenibilità ambientale, alla riqualificazione energetica degli edifici e alla
realizzazione della rete ecologica comunale, saranno predisposti specifici piani
di monitoraggio degli effetti sul territorio delle azioni del Piano.
Le procedure, come
accennavo prima sono: una fase di consultazione, partecipazione e
concertazione, vengono fatte delle valutazioni o delle proposte ivi comprese
eventuali manifestazioni di interesse con annessa la proposta di accordo pubblico
– privato e vanno fatte pervenire entro 30 giorni dalla data di affissione del
manifesto di avvenuta presentazione del documento al Consiglio Comunale.
Quindi questa sera
c’è l’illustrazione al Consiglio del documento e poi tempo una settimana o i
tempi tecnici per pubblicarlo, quindi verrà affisso il manifesto e poi da lì
decorreranno 30 giorni nei quali si potranno presentare manifestazioni di
interesse con proposta di accordo pubblico – privato, è una data che
sicuramente merita di essere annotata ed entro la quale dovranno pervenire
queste manifestazioni di interesse. Tutte le manifestazioni di interesse che
conterranno la proposta di accordo pubblico – privato ritenute dall’Amministrazione
Comunale coerenti e congrue verranno sottoposte alla previa verifica ed
approvazione del Consiglio Comunale, per un espresso giudizio di merito e
successivamente saranno recepite all’interno del progetto del Piano degli
Interventi.
Nel periodo di
validità del Piano potranno essere introdotte delle modifiche e delle
integrazioni alle previsioni in ragione di ulteriori procedure ad evidenza
pubblica, che possono migliorare il grado di raggiungimento degli obiettivi del
Piano, perché il Piano naturalmente fa una enunciazione di tutti gli obiettivi,
possono essere in qualche modo fatti degli aggiustamenti per centrare meglio
gli obiettivi fissati nonché la possibilità di mutare gli accordi già
sottoscritti in ragione del mutare degli scenari macroeconomici per gli
interessati.
La fase di adozione
e approvazione del Piano: il Piano verrà quindi adottato dal Consiglio Comunale
e depositato per 30 giorni, decorsi i quali entro i successivi 30 giorni
chiunque potrà formulare osservazioni in merito al Piano stesso e agli accordi
ad esso allegati. Nei 60 giorni successivi il Consiglio Comunale decide sulle
stesse e approva il Piano.
I concetti chiave
del documento in esame sono la compensazione e quindi il recupero di adeguata capacita edificatoria da parte
dei proprietari di ambiti o di aree soggette a vincolo espropriativo, anche
attraverso l’istituto del credito edilizio, previa cessione all’ente pubblico
dell’area oggetto di vincolo; questa compensazione è sancita dall’Art. 37 della
Legge Regionale 11/2004.
Altro punto è il credito edilizio, che si può definire
come la possibilità di acquisire un diritto edificatorio liberamente
commerciabile, in conseguenza delle azioni del PAT, con riferimento alla
demolizione di opere incongrue o di elementi di degrado o per interventi di
miglioramento della qualità urbana, paesaggistica, architettonica e ambientale,
i crediti sono annotati su un apposito registro che fa parte integrante del
Piano degli Interventi. Questo credito è sancito dall’Art. 36 della Legge
Regionale 11/2004.
La
perequazione: è definita l’equa distribuzione dei diritti edificatori
riconosciuti dagli atti di pianificazione e degli oneri derivanti dalla
realizzazione delle opere di urbanizzazione tra i proprietari degli immobili
compresi in un determinato ambito di intervento definito “comparto urbanistico”,
da realizzare unitariamente e indipendentemente dalle specifiche destinazioni
urbanistiche dei singoli immobili ivi compresi, l’Art. 35 della Legge Regionale
11/2004 va a regolamentare la perequazione.
La realizzazione di interventi
pubblici o di interesse pubblico, il progetto città pubblica, non può contare unicamente
sulle risorse pubbliche, derivanti dalla fiscalità generale, banalmente l’IMU,
prima l’ICI e tutte le altre forme di entrata del Comune. Si devono prevedere
quindi delle forme di finanziamento derivanti dalle ricadute economiche positive
per i privati, conseguenti alle trasformazioni urbanistiche che il Piano stesso
andrà a legittimare.
La compartecipazione
dei privati, ai quali viene incrementata la rendita in ragione delle trasformazioni
urbanistiche dei propri suoli (creano una plusvalenza, quindi) si esplica
attraverso la restituzione di parte della rendita sottoforma di contributo di
sostenibilità ambientale, questo è un altro passaggio importantissimo, questo
contributo di sostenibilità ambientale viene dato per la realizzazione di parte
degli interventi pubblici e/o di interesse pubblico. Già si diceva qualche anno
fa che alcune opere pubbliche erano legate anche a questo tipo di strumento; è
quindi la concertazione che dà diritto al Comune di pretendere un contributo di
sostenibilità ambientale e quindi una rendita a seconda dell’intervento che
viene realizzato dal privato. E’ chiaro che sono entrate che poi il Comune
potrà utilizzare per realizzare opere pubbliche od interventi di mitigazione
ambientale o altro in generale, che verranno ritenuti indispensabili per la
comunità.
Tutti gli
interventi indicati nelle manifestazioni di interesse comportanti una
trasformazione urbanistica, tale da rendere necessario per la sua attuazione il
recepimento nel Piano degli Interventi, dovranno contenere la quantificazione
del contributo di sostenibilità ambientale, calcolato in base alla convenienza
economica dell’intervento. L’interesse pubblico si ritiene soddisfatto laddove
il contributo di sostenibilità ambientale sia pari almeno al 40% della suddetta
plusvalenza, fatti salvi i casi specifici ove prevalgano valutazioni di
interesse generale approvate dal Consiglio Comunale, che possano ridurre tale valore
fino al minimo del 30%. Questo è un dato importante, abbiamo stabilito nel
documento che la percentuale che va al Comune sia il 40% del risultato dell’intervento
in esame e può essere ridotto fino al 30% con una delibera di Consiglio
Comunale che valuti un interesse generale importante per quell’intervento, che
porta e giustifica dal 40% al 30% la riduzione, quindi si apre una forbice
entro la quale si può dire che a questo intervento, vista la sua valenza e il
suo interesse, chiediamo il 35%, il 30% o una percentuale nel range 30-40%.
Contenuti del primo
Piano degli Interventi: si dovrà aggiornare il Quadro Conoscitivo, la stesura
delle nuove norme tecnico – operative, la stesura di un nuovo Regolamento
Edilizio, la stesura di un Regolamento Edilizio dedicato espressamente alla
compatibilità ambientale, l’aggiornamento cartografico del Piano, l’attuazione
di alcune azioni strategiche del PAT aventi particolare rilievo pubblico o
finalizzate all’attuazione di interventi connessi all’azione di tutela e di
mitigazione ambientale.
Questo è anche un
passaggio importantissimo, soprattutto per alcune zone del Comune e mi
riferisco in particolar modo a Caselle, dove sono necessarie ormai da anni
quelle famose mitigazioni ambientali di cui la frazione ha sicuramente un gran
bisogno e quindi cercheremo con questo strumento di trovare le risorse per realizzarle.
Comunque queste mitigazioni potranno essere realizzate e dovranno essere
realizzate anche su tutto il territorio del Comune. E’ chiaro che Custoza ha
qualche problema in meno, ma anche Sommacampagna è in adiacenza all’autostrada
quindi anche qui sono necessarie. Predisposizione della normativa inerente agli
interventi prevedibili nelle zone agricole: la verifica in base alle procedure
di VAS, la verifica e attuazione delle azioni di monitoraggio, la definizione
delle modalità di utilizzo dei crediti edilizi e la predisposizione del
relativo registro, nonché quelle afferenti alla perequazione e alla
compensazione urbanistica, la stesura della bozza degli eventuali accordi ex
Art. 6 della Legge Regionale 11/2004 e per ultimo il coordinamento con il Piano
delle opere pubbliche e la stesura della convenzione tipo da sottoscrivere a
valle dell’approvazione del Piano stesso.
L’elencazione è
formulata ai fini ricognitivi generali e non esclude la possibilità che il
Piano degli Interventi possa contenere obiettivi specifici aggiuntivi laddove
si ravvisino, durante la fase di consultazione e partecipazione con la popolazione
o si individuino specifici, evidenti e rilevanti interessi pubblici all’attuazione
degli interventi non compresi. Criteri per la redazione delle manifestazioni di
interesse, qua non entrerei troppo nel particolare, perché chiunque sia interessato
a produrre una manifestazione di interesse sa che deve seguire le regole
stabilite nel documento e dalle norme che in questo documento si vanno ad
esplicitare e quindi: devono avere naturalmente obiettivi di sostenibilità ambientale,
come abbiamo detto prima, sia documentato l’equilibrio tra interessi pubblici e
privati, sia dimostrata la compatibilità con le previsioni del PAT, le
previsioni della quota di plusvalore da riconoscere al Comune e così via.
Contenuti tecnico –
amministrativi: qui si dovrà, sempre con manifestazione di interesse,
individuare l’area, la planimetria catastale, la relazione tecnico –
illustrativa, l’individuazione degli ambiti di perequazione, l’individuazione
degli elementi di degrado delle aree di compensazione, l’individuazione di
eventuali aree di interesse ambientale, la descrizione dell’assetto
planivolumetrico dell’intervento privato, i tempi di realizzazione, le garanzie
di realizzazione e adempimenti degli impegni assunti.
Velocissimamente
passiamo alla quantificazione del contributo di sostenibilità, è chiaro che quando
prima si parlava del 40% con possibilità di ridurlo al 30% dobbiamo applicare
un metodo per questo calcolo, il metodo che è stato individuato (ce n’erano
anche degli altri) ma come Amministrazione abbiamo ritenuto questo il più idoneo,
vuoi perché è anche modificabile a seconda dell’andamento del mercato, voi
sapete che oggi il mercato è molto altalenante e quindi vuole dire che un
criterio molto rigido tipo un importo al metro cubo, magari anche diviso per
aree voleva dire blindare l’individuazione del contributo di sostenibilità.
Era sicuramente un
metodo più semplice ma molto rigido, questo invece che abbiamo individuato è un
metodo che tiene conto di tutta una serie di calcoli che portano a trovare una differenza
tra il valore di mercato, che quindi realizza chi fa la proposta di costruire
beni immobili e che il programma consente di realizzare, al netto naturalmente
di tutti i costi per realizzare questo intervento e alla fine ne risulta un
utile - chiamiamolo – netto, perché si tolgono tutti i costi e anche gli oneri
finanziari e questo utile netto poi diventa la base di calcolo per il 40% che
si può ridurre fino al 30%.
Allora la formula è BPR = VM – CT – VAA, “BPR” è il beneficio
del privato o plusvalenza del soggetto proponente, “VM” è il valore di mercato,
“VAA” è il valore dell’area con la precedente destinazione urbanistica, ad
esempio se era un terreno agricolo piuttosto che una qualsiasi area, con uno specifico
tipo di utilizzo, “CT” è la somma dei costi necessari alla realizzazione del
progetto.
Quindi è un costo
di trasformazione delle aree e di realizzazione delle unità edilizie, che
possono essere abitazioni, edifici per attività produttive, commerciali o quant’altro.
Alla fine si è
detto che verrà pubblicato un documento a seguito di questo documento chiamato
documento del Sindaco, i 30 giorni decorreranno dalla pubblicazione del
documento programmatico e decorsi questi 30 giorni l’Amministrazione avrà poi
la possibilità di esaminare le manifestazioni di interesse pervenute. Nel
frattempo questi 30 giorni serviranno anche per aprire la fase che illustravo
prima: la fase di consultazione, partecipazione e concertazione che durerà 30 giorni
e così via.
Con questo ultimo
paragrafo del calcolo ritengo di avere concluso l’esposizione del Piano e
quindi trattandosi solo di una illustrazione al Consiglio, non è prevista né la
discussione né la votazione però se c’è una veloce richiesta di chiarimenti
direi che possiamo accettarla. Consigliere Granuzzo prego.
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Quanto sin qui sopra riportato ed evidenziato... sarebbe la proposta di Delibera come illustrata dall'Assessore all'Urbanistica, che se avesse preso una copia di Playboy... visto che non ci sarebbe stata discussione e/o votazione... avrebbe potuto farsi approvare dal Consiglio Comunale... un "Documento del Sindaco", con questa copertina:
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Ma se l'Assessore all'Urbanistica nella Delibera... "ha detto una cosa" poi nella discussione si è contraddetto ed è emersa la VERA VERITA' invece su quanto stanno combinando in merito al FINTO Piano degli Interventi... e dove i "QUASIEX" voglio attivare... prima della ormai imminente loro dipartita dalla scena politica comunale.
Ma se l'Assessore all'Urbanistica nella Delibera... "ha detto una cosa" poi nella discussione si è contraddetto ed è emersa la VERA VERITA' invece su quanto stanno combinando in merito al FINTO Piano degli Interventi... e dove i "QUASIEX" voglio attivare... prima della ormai imminente loro dipartita dalla scena politica comunale.
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Il consigliere
Granuzzo Massimo (SP) chiede: “Solo una rassicurazione: i 30 giorni di tempo per le
manifestazioni di interesse evidentemente è un tempo molto, molto, molto
contenuto. Ci farebbe piacere capire se è una indicazione mutuata dalla legge e
perciò una cosa che l’Amministrazione Comunale era tenuta a fare o se, invece,
la scelta di un arco temporale così stretto è una scelta che ha operato l’Amministrazione.
Ci auguriamo che la pubblicazione di questo documento e la conseguente
decorrenza dei 30 giorni non avvenga a cavallo di luglio e agosto perché
secondo noi sarebbe un po’ una presa in giro, in Regione in questo periodo dell’anno
autorizzano cave e discariche, consapevoli del fatto che c’è molta meno gente e
ci sono molti meno funzionari in grado di osteggiare determinate procedure e
sarebbe un peccato che a fronte di commi e paragrafi importanti che prevedono
anche pomposamente la volontà, manifestano la volontà di permettere, di
concertare, di partecipare e di aderire che questi 30 giorni con una chiusura
netta poi per la presentazione delle proposte decorressero a cavallo tra luglio
e agosto. Ci sentiamo solo di dire questo.”
L’Assessore
all’edilizia privata ed urbanistica, Romeo Montresor rileva: “Sullo
specifico della previsione legislativa credo non ci sia… ma chiedo una risposta
all’Architetto Sartori e poi farò una aggiunta io.”
Il
responsabile del Servizio Edilizia Privata ed urbanistica, arch. Paolo Sartori,
chiarisce:
“No, non c’è un termine definito, nel senso che i 30 giorni sono una scelta
fatta in rapporto alle esigenze operative che l’Amministrazione intende (presumo)
utilizzare. In ogni caso è un procedimento e 30 giorni sono mutuati dalla legge
241 che dice che 30 giorni di tempo è un tempo minimo.”
L’Assessore
all’edilizia privata ed urbanistica, Romeo Montresor aggiunge: “Dovete
tenere presente questo: l’Amministrazione intende, se possibile, dato che
abbiamo avuto qualche contatto e qualcuno ha manifestato l’interesse alla realizzazione
di iniziative, essere veloce e pronta ad avviare tali iniziative. L’intenzione
è stata questa: chi abbia manifestazioni di interesse praticamente quasi
condivisibili, perché un po’ già il PAT ha delineato una certa linea, perché non
sono di estrema complicazione e perché non mi portano a scelte per cui debba
dire ‘Sviluppo un’area di 200.000 metri quadrati’ abbiamo ritenuto che questo
primo passaggio ci possa portare entro il primo autunno a portare in Consiglio
Comunale uno, due, tre, quattro che siano, mini piani degli interventi per
comunque rendere operativo l’accordo. Primo tra tutti, se verrà come spero, è l’acquisizione
dell’area per la realizzazione della scuola materna nella “zona Saccomani”. Lì
siccome sono due anni che ne parliamo, sono stati delineatigli accordi e siamo
in vista ormai per la possibile chiusura dell’accordo. Se mi dicono ‘Ok,
vogliamo essere operativi’, io vorrei potere dare loro la possibilità venendo
in Consiglio Comunale per la valutazione addirittura a settembre.
È chiaro che – come
ho detto prima – l’incarico per il Piano degli Interventi, quello che prenderà
in esame l’effettivo sviluppo di aree artigianali ed industriali, aree di
sviluppo abitativo di una maggiore consistenza sarà portato avanti con i propri
tempi, che non sono quelli né dell’estate né dell’immediatezza di attuazione. E’
chiaro che una volta che uscirà quel tipo di Piano degli Interventi ci potrà
essere sicuramente un’altra riapertura dei termini per la manifestazione di interessi,
magari anche di 60 giorni o di altro.”
Il Presidente
Residori sottolinea:
“I termini sono termini, quindi non c’è dubbio che se una manifestazione arriva
al trentunesimo giorno è fuori termine.”
L’Assessore
all’edilizia privata ed urbanistica, Romeo Montresor rileva: “Sto agli
ordini del Sindaco!”
Il Presidente
Residori, vista
la richiesta di interventi, considera: “Io non aprirei la discussione, se è
proprio una cosa velocissima procediamo.”
Interviene la capogruppo
di SP, Graziella Manzato: “Grazie. È un chiarimento sempre relativo a questo punto, premetto
che la copia è sempre di Chiaramonte e quindi non so se vi è qualche sfasatura:
a pagina 13 leggo, verso tre quarti dalla fine “Si terrà sempre nei tempi di
manifestazione di interesse - non so se leggo correttamente, quindi chiedo un
chiarimento - comunque conto delle proposte e manifestazioni che sono pervenute
successivamente all’adozione del PAT e prima dell’avvio delle procedure di
formazione del Piano degli Interventi purché coerenti con gli obiettivi
esplicitati nel presente documento, fatta salva l’opportunità di procedere alla
loro integrazione relativamente alla modalità di quantificazione del contributo
di sostenibilità”, quindi viene adeguato a quello che adesso stasera viene
presentato.
Chiedo, vuole dire
che delle manifestazioni di interesse si potevano manifestare anche
precedentemente alla data canonica della settimana prossima, quando sarà stato
pubblicato il documento che è stato illustrato questa sera? Allora non tutti i
cittadini credo…
Risponde l’Assessore
all’edilizia privata ed urbanistica, Romeo Montresor: “La norma così com’è
scritta fa riferimento a questo tipo di iter per l’attuazione del Piano degli
Interventi ufficiale, quello che ho detto prima, e che deve occuparsi di
materia che è complessa e che quindi richiederà il suo tempo. Noi abbiamo
aperto questa finestra per le altre finalità che ho appena illustrato. Quindi
quelle manifestazioni di interesse che potessero arrivarci e che fossero congruenti,
torno a fare l’esempio della scuola materna chiaro e noto a tutti, possono
trovare immediata risposta.
E’ altrettanto
chiaro che noi non potevamo impedire al singolo imprenditore o al singolo
cittadino che dicesse o dica: “Amministrazione, io sono pronto per farti una
manifestazione di interesse in questi termini, sappi che ci sono”. Che poi voglia
approfittare di questa finestra, allora la valuteremo, se invece vuole
attendere il Piano degli Interventi più complesso, è scelta sua. Ci sono stati
segnali di interesse ed ora vogliamo che ci sia un passaggio formale, perché vogliamo
che tutti siano messi nella medesima condizione.”
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Riguardo la Delibera del Consiglio Comunale che termina cosi (con questa ultima frase come sopra riprodotta, che dovete rileggere meglio)... vi evidenzio che non c'è stata alcuna votazione e quindi non si comprende come questa possa avere efficacia... se non è stato votato il Documento del Sindaco.
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Riguardo la Delibera del Consiglio Comunale che termina cosi (con questa ultima frase come sopra riprodotta, che dovete rileggere meglio)... vi evidenzio che non c'è stata alcuna votazione e quindi non si comprende come questa possa avere efficacia... se non è stato votato il Documento del Sindaco.
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Questa, come sopra riprodotta è la mia espressione adesso e dopo che ho appena finito di leggere le dichiarazioni dell'Assessore all'Urbanistica... che credo siano da segnalare alla Procura della Repubblica... e che quindi vanno oltre un banale Ricorso al TAR.
Questa, come sopra riprodotta è la mia espressione adesso e dopo che ho appena finito di leggere le dichiarazioni dell'Assessore all'Urbanistica... che credo siano da segnalare alla Procura della Repubblica... e che quindi vanno oltre un banale Ricorso al TAR.
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Quello che l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Sommacampagna dovrebbe fare - secondo la legge - sarebbe come sintetizzato da questa serie di Delibere come approvate dal Comune di Costermanno e che sono conseguenti all'approvazione del Documento del Sindaco per poi arrivare al Piano degli Interventi.
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Sempre da sito web del Comune di Costermanno qui sotto, si evidenzia la quantità e la qualità come descritta in questo elenco dei documenti che sarebbero necessari per poter adottare e poi approvare il Piano degli Interventi.
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Da quanto dichiarato invece dall'Assessore all'Urbanistica - e riportato in Delibera - appare chiaro che non c'è nessuna intenzione di approvare un VERO Piano degli Interventi, ma - ripeto - dalla lettura della Delibera e da quanto ivi riportato, è evidente, che c'è solo una precisa volontà da parte "DEIQUASIEX", (con le responsabilità anche penali conseguenti) di approvare un FINTO e MINI Piano degli Interventi... al solo fine - e lo ripeto e sottolineo di nuovo, di riuscire ad ottenere solo un: "primo passaggio ci possa portare entro il primo autunno a portare in Consiglio Comunale uno, due, tre, quattro che siano, mini piani degli interventi"... e c'è quindi quanto dichiarato dall'Assessore all'Urbanistica è una manifestata volontà di arrivare ad NON approvare il VERO Piano degli Interventi!!! Ma solo quello di approvare un FINTO Piano degli Interventi, al solo scopo di approvare... uno, due, tre, quattro... mini piani degli interventi... ed è evidente che il mio ultimo pensiero è cosi ben rappresentato (vedi sotto).
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NB: Nella discussione avvenuta in Consiglio Comunale su questa Delibera... non ho letto interventi dell'Assessore all'Ecologia e Ambiente... che è rimasto in silenzio!!!. Eppure tutto il Piano degli Interventi... secondo l'Assessore all'Urbanistica... sarebbe stato pensato al fine e con l'obiettivo di dare risposte alla "sostenibilità ambientale"... incamerando dal 30 al 40% del plus valore ottenibile dalla trasformazione urbanistica come approvata!
NB: Nella discussione avvenuta in Consiglio Comunale su questa Delibera... non ho letto interventi dell'Assessore all'Ecologia e Ambiente... che è rimasto in silenzio!!!. Eppure tutto il Piano degli Interventi... secondo l'Assessore all'Urbanistica... sarebbe stato pensato al fine e con l'obiettivo di dare risposte alla "sostenibilità ambientale"... incamerando dal 30 al 40% del plus valore ottenibile dalla trasformazione urbanistica come approvata!
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