Quando il CONTROLLORE è anche il CONTROLLATO è facile che i CONTROLLI del CONTROLLORE siano troppo poco CONTROLLATI favorendo cosi il CONTROLLATO...

Sono anni ormai che sostengo che le Norme Tecniche di Attuazione del Piano d'Area del Quadrante Europea, approvato il con DGRV n° 69 del 20 Ottobre 1999, se fossero state adottate dal Comune di Sommacampagna e inserite prima nelle N.T.A. del P.R.G. e poi nelle N.T.A. del P.A.T. al fine di adeguare questi strumenti urbanistici alle Direttive e alle Prescizioni del P.A.Q.E. avrebbero potuto difendere il nostro territorio da una serie di impatti ambientali, in primiss, impedire la realizzazione di Cave e di Discariche.
Sono anni che sostengo che il Comune di Sommacampagna in particolare GLIEX - i cosidetti Sommapop.orgini di oggi - per poter riuscire ad ottenere l'approvazione di una VERA Discarica di Rifiuti, mascherandola da FINTO Recupero Ambientale, hanno fatto finta che alcune delle N.T.A. del P.A.Q.E. ... nemmeno esitessero.
Di quelle N.T.A. del P.A.Q.E. che ricordo sono in vigore dal 1999, GLIEX alcune le hanno recepite e hanno adeguato il PRG e il PAT. Per altre N.T.A. del P.A.Q.E. invece, dato che disturbavano la realizzazione della loro VERA Discarica, hanno fatto finta che non esistessero, permettendo cosi che fossero realizzate anche nuove cave.
Ed in merito alla corretta applicazione delle N.T.A. del P.A.Q.E. evidenzio un articolo dell'Arena pubblicato oggi con questo titolo: "Legambiente soddisfatta del verdetto" in cui si legge questo:
È soddisfatto Michele Bertucco, presidente regionale di Legambiente, per il respingimento del ricorso sull'incremento della cava di Quaderni. «Laddove esiste una normativa», ha evidenziato, «si possono impedire ulteriori distruzioni del territorio». Sui provvedimenti di tutela presi dal Comune di Villafranca sull'area, ha puntualizzato: «Le norme del Paqe recepite nel piano regolatore hanno impedito che, come è successo negli anni scorsi, la Regione potesse fare scempio delle zone attorno alla città».
Secondo l'ambientalista, tuttavia, servono nuovi strumenti per scongiurare altre devastazioni ambientali. «Ora occorre l'approvazione di un piano cave che sia diverso da quello adottato dalla Regione per la tutela dell'intero territorio veronese», ha detto, «e sia la Provincia, sia i Comuni devono chiedere regole certe».
Mentre GLIEX stavano organizzando, preordinando e perseguendo tutte le loro attività finalizzate alla realizzazione della loro discarica... par far i schei... probabilmente in questi ultimi 10 anni il sopracitato esponente della Lega Ambiente... deve essere stato in ferie, per non essersi accorto che a Sommacampagna GLIEX stavano realizzando, preordinando e permettento... non una ma ben DUE Discariche.
Io lo sostengo da sempre... che con una corretta applicazione delle N.T.A. del P.A.Q.E. si poteva salvaguardare il nostro territorio sia da Discariche che da Cave . E a titolo di esempio qui sotto riporto alcune di quelle norme che il Comune di Sommacampagna ha applicato e altre N.T.A. del P.A.Q.E. che ha disatteso..
.
.
.
.
L'articolo che riprende le dichiarazioni "di parte" del Presidente Regionale di Lega Ambiente è di spalla di questo altro articolo: "Il Tar ferma l'allargamento. Stop alla cava di Quaderni", in cui si legge: "In particolare l'azienda chiese lo stralcio della deliberazione del Consiglio comunale villafranchese del 14 ottobre 2003, cioè della variante parziale che applicava al piano regolatore le norme di tutela dell'ambiente, previste dal Piano d'area Quadrante Europa (Paqe)".
Nella Sentenza del TAR del Veneto N° 6376 del 07.12.2010 tra l'altro si legge questo: "Il seguente 12 marzo 2008 la Commissione tecnica provinciale per l'attività di cava esprimeva parere negativo sulla domanda, ritenendola inammissibile perché in contrasto con le finalità e gli obiettivi di cui all'art. 27 delle norme tecniche d’attuazione del P.R.G. comunale, il quale recepisce il P.A.Q.E. (Piano Ambientale Quadrante Europa)".
Se una domanda di Cava (o di Discarica) è in contrasto con le finalità delle Norme del PAQE che sono state recepite nel Piano Regolatore del Comune, quella domanda diventa inamissibile. Ma se nello strumento urbanistico in vigore nel comune... per caso... NON E' ADEGUATO alle Norme del PAQE... casualmente poi si possono approvare Cave e Discariche... ecchecasoooo!!!.
Prima di conludere vorrei ricordarvi che lunedì 6 dicembre 2010 ho scritto questo messaggio: "Ringraziamo la maggioranza per i chiarimenti sulla vicenda "Discarica Siberie" e ringraziamo la minoranza per averVi preso per il "lato B", tutti Voi" e che prima, sabato 4 dicembre 2010, avevo scritto anche questo altro messaggio: "Insisto. Se si voleva fermare le cave si poteva farlo con il P.A.Q.E. Ma GLIEX volevano la loro discarichetta "par far i schei" e allora niente PAQE!"
Ricordando poi quello che è stato riportato sull'articolo dell'Arena che sarebbe stato dichiarato dal Presidente Regionale di Lega Ambiente che afferma questo: «Laddove esiste una normativa, si possono impedire ulteriori distruzioni del territorio». «Le norme del Paqe recepite nel piano regolatore hanno impedito che, come è successo negli anni scorsi, la Regione potesse fare scempio delle zone attorno alla città»... è evidente che... quando il CONTROLLORE (il Comune che doveva applicare le NTA del PAQE) è anche il CONTROLLATO (il Comune che voleva la Sua Discarica) è facile che i CONTROLLI (della corretta applicazione delle NTA del PAQE) del CONTROLLORE (il Comune a cui faceva comodo che quelle norme non fossero recepite) siano troppo poco CONTROLLATI (senza norme si fa quel che si vuole) favorendo cosi il CONTROLLATO (il comune senza norme si fa la sua discarica) che non essendo ben CONTROLLATO... fa quello che vuole.
E se applichiamo ancora più a fondo questo basilare concetto che rappresenta quanto è successo in questi ultimi 10 anni come questo è stato preordinato DAGLIEX è evidente che: Quando il CONTROLLORE è anche il CONTROLLATO è facile che i CONTROLLI del CONTROLLORE siano troppo poco CONTROLLATI favorendo cosi il CONTROLLATO ... sopratutto questo concetto poi è valido... quando il Dirigente Responsabile dell'Ufficio Ecologia del Comune che sarebbe quello che prepara le Delibere e che poi la Giunta approva e quando la stessa persona sempre in qualità di Dirigente dell'Ufficio Ecologia prepara delle Determine che poi se le approva... è evidente che qualche controllo sul processo di controllo poi sfugge... quando la stessa persona è anche il Direttore dei Lavori del 1° Stralcio dei lavori del FINTO Recupero Ambientale della VERA Discarica delle Siberie... che ha ricevuto questo incarico dal Comune, ma viene pagato dalla Ditta che sta predisponendo la DISCARICA... che come Dirigente dell'Ufficio Ecologia... dovrebbe controllare.
Se ora una Ditta Concorrente come ho scoperto ieri e ho pubblicato in questo messaggio: "Come perdere un Ricorso al "T.A.R. - Veneto" prima ancora di cominciarlo? Basta scrivere nel modo sbagliato... l'oggetto della Delibera a cui si fa..." presenta un ricorso al T.A.R. e poi questo ricorso lo vincesse anche... chi è che paga i danni che avrà da subire il Comune?
Questi danni li pagherà il Dirigente Responsabile dell'Ufficio Ecologia che doveva controllare meglio la predisposizione degli atti... o questi danni li pagherà il Direttore dei Lavori del 1° Stralcio che doveva segnalare eventuali errori accertati nella procedura... al Dirigente dell'Ufficio Ecologia che altro non è... che se stesso egli medesimo?
Lascio a Voi capire chi paghera i danni quando la stessa persona sta svolgendo due incarichi in conflitto tra di loro: 1° Come Dirigente Responsabile dell'Ufficio Ecologia (pagato dal Comune come Controllore) 2° Come Direttore dei Lavori del 1° Stralcio (pagato dal Controllato che dovrebbe controllare).
Ripeto... ad oggi non ho letto ancora il testo del Ricorso al TAR del Veneto, ma se serve assistenza e aiuto per fermare la "DISCARICA SOMMACAMPAGNA" della GEO NOVA SPA che, se permettete è una ragione sociale molto ben diversa da quella di una "A.T.I. GEO NOVA" ... una Associazione Temporanea d'Impresa alla quale la Regione Veneto avrebbe autorizzato il Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie.

Commenti